Ingegneria naturalistica

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Il termine Ingegneria Naturalistica si riferisce alla disciplina tecnico-scientifica volta alla prevenzione del dissesto ed al recupero del territorio utilizzando come materiale da costruzione, esclusivamente del materiale vegetale vivo.

Il materiale vegetale viene solitamente abbinato con altri materiali inerti non cementizi quali il pietrame, il legname, la terra, materiali artificiali biodegradabili quali biostuoia e geojuta o materiali artificiali non biodegradabili quali reti zincate, geogriglie, georeti e geotessili.

Ad oggi le tecniche di ingegneria naturalistica sono per lo più utilizzate per ridurre il rischio di erosione del terreno negli interventi di consolidamento di corsi d’acqua, di coste marine e lacustri, per il consolidamento e l’inerbimento dei versanti o delle strutture viarie e ferroviarie, per la realizzazione di barriere antirumore.

Perseguendo la filosofia green, lo studio SAPI si occupa ormai da tempo della progettazione, del calcolo strutturale e della direzione lavori relativamente a interventi di ingegneria naturalistica anche all’interno di programmi regionali.

l’Ingegner Gerbi ha svolto infatti attività di docenza e di coordinamento sicurezza in vari interventi di ingegneria naturalistica organizzati dalla regione Piemonte.

L’ingegneria naturalistica ad oggi rappresenta una delle poche tecniche di salvaguardia del territorio ad impatto ambientale pari a zero a fronte di un esborso economico, notevolmente inferiore rispetto agli interventi realizzati secondo le metodologie dell’ingegneria classica.